sabato 30 dicembre 2023

Si è certi che la teoria di Darwin dell'evoluzione umana abbia un fondamento? Vediamo una sintesi di articoli scientifici che espongono obiezioni alla teoria di Darwin

La teoria dell'evoluzione di Darwin è una delle teorie scientifiche che nella sua superficialità è stata ritenuta tra le più importanti per giustificare l'evoluzione al di fuori dell'ambito teologico, escludendo l'esistenza di un'intelligenza Assoluta. Se dei mattoni (cellule) venissero lasciati per terra, potrebbero autocomporsi per anadare a costituire quella che potremmo definire una perfetta casa (essere umano)? Un altro difetto del darwinismo è che non è in grado di spiegare l'evoluzione di tratti complessi. La selezione naturale può solo agire su tratti che sono ereditabili e che offrano un vantaggio evolutivo. Tuttavia, è difficile spiegare come tratti complessi, come l'intelligenza o la vista, si siano evoluti attraverso piccoli cambiamenti graduali. Inoltre come giustifiacre che dal nulla, dall'assenza di forza ed energia, ne emerga evoluzione? Le leggi terrestri implicano che ad una azione ne segua una reazione ma al nulla è possibile che sopraggiunga evoluzione? La teoria Darwiniana ignora l'esistenza di piani oltre la materia sensibile e si muove sul terreno delle semplici ipotesi e della casualità. Come fa ad essere ritenuta "Scientifica"? Si è mai osservato il processo completo di creazione dell'essere umano? Da piccoli assunti se ne è tratta una teoria universalmente accettata forse per interesse o mancanza di volontà nell'indagare su altri ambiti di confine?

Articoli scientifici che espongono obiezioni alla teoria di Darwin:
  • "The Limits of Natural Selection" di Stephen Jay Gould (1977)
  • "The Fossil Record and the Modern Synthesis" di Niles Eldredge (1985)
  • "The Origin of Life" di Harold J. Morowitz (1992)
  • "The Causal Structure of Evolution" di Elliott Sober (1993)
  • "The Indeterminism of Evolution" di John H. Beatty (1995)

Di seguito esaminiamo in sintesi il contenuto di ognuno di questi articoli:

"The Limits of Natural Selection" di Stephen Jay Gould (1977)
Sostiene che la selezione naturale ha dei limiti nella sua capacità di spiegare l'evoluzione. Gould sostiene che la selezione naturale è un processo lento e graduale, e che non è sufficiente a spiegare l'evoluzione di caratteristiche biologiche complesse, come gli occhi o il cervello umano. Gould sostiene che l'evoluzione può anche essere guidata da altri fattori, come la deriva genetica, che è un processo casuale di cambiamento genetico. La deriva genetica può portare a cambiamenti rapidi e imprevedibili, che possono essere difficili da spiegare con la selezione naturale.

"The Fossil Record and the Modern Synthesis" di Niles Eldredge (1985)
La mancanza di prove fossili che supportino la teoria di Darwin è una seria obiezione alla teoria. Eldredge sostiene che il registro fossile è discontinuo, e che non è sufficiente a dimostrare che le specie si sono evolute gradualmente da un comune antenato. Eldredge sostiene inoltre che la teoria dell'evoluzione dovrebbe essere modificata per tener conto della discontinuità del registro fossile. Egli propone la teoria dell'equilibrio puntuato, che considera l'evoluzione verificarsi in modo episodico, con periodi di stabilità alternati a periodi di rapido cambiamento.

"The Origin of Life" di Harold J. Morowitz (1992)
Questo articolo sostiene che la teoria dell'evoluzione non è in grado di spiegare l'origine della vita. Morowitz sostiene che la vita è un fenomeno complesso che non può essere spiegato da un processo semplice come la selezione naturale.
Morowitz sostiene che l'origine della vita richiede un processo non casuale, che non può essere spiegato dalla teoria dell'evoluzione. Egli propone che l'origine della vita sia stata un evento unico e imprevedibile, che non può essere replicato in laboratorio.

"The Causal Structure of Evolution" di Elliott Sober (1993)
Secondo Sober, la teoria dell'evoluzione ha dei limiti nella sua capacità di spiegare le cause dell'evoluzione. Sober sostiene che la teoria dell'evoluzione può spiegare come si verifica l'evoluzione, ma non può spiegare perché si verifica. Sober sostiene inoltre che la teoria dell'evoluzione è un modello matematico che descrive come le popolazioni cambiano nel tempo. Tuttavia, questo modello non può spiegare le cause dei cambiamenti genetici che portano all'evoluzione.

"The Indeterminism of Evolution" di John H. Beatty (1995)
Beatty sostiene che la teoria dell'evoluzione sia un processo non deterministico. Beatty sostiene che la selezione naturale è un processo probabilistico, e che non può garantire che le specie si evolvano in un modo specifico.
Beatty sostiene che la teoria dell'evoluzione è un processo aperto, e che le specie possono evolversi in modi imprevedibili. Egli sostiene che questo aspetto dell'evoluzione è importante, in quanto consente alla vita di adattarsi a nuovi ambienti.

martedì 27 maggio 2014

La "metrologia quantistica"

SCIENZE - Marco Genovese, responsabile del programmi di Ottica quantistica dell'Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica parla di una nuova branca scientifica, la "metrologia quantistica" accennando ad un esperimento che coinvolge un "Doppio interferometro". L'interferometro tra l'altro era stato utilizzato nell'esperimento di Michelson-Morley del 1887 per cercare di negare l'esistenza dell'etere. Viceversa oggi vengono riutilizzati per cercare di studiare e meglio definire la materia nell'infinitamente piccolo. Da notare che in questa notizia Ansa di oggi, viene citata la collaborazione con il Fermilab (Fermi National Accelerator Laboratory) ovvero il principale centro di studio di fisica delle particelle americano che, sotto la direzione di Craig Hogan, ha tra l'altro ottenuto la copertina di LE SCIENZE di Aprile 2012 con un articolo dal titolo: "L'UNIVERSO QUANTISTICO", estremamente interessante e aperto nell'ipotizzare e voler sondare la materia nell'infinitamente piccolo.http://goo.gl/EEMW6q

venerdì 3 giugno 2011

Realizzare un circuito di WheatStone

L'obiettivo è realizzare un circuito, ponte di WheatStone di cui si può leggere la teoria e di cui vi sono alcuni circuiti proposti:

1) Primo circuito di WheatStone.